Io non sposo totalmente le azioni di questi gruppi di giovani Hacker (o come diavolo va di moda chiamarlo ora). Perché il rischio è di veder tradurre quelle stupide polemiche che riempiono le piazze, quelle alla Grillo per indenterci, in atti di crimine informatico. La cosa. Peggiore sarebbe che l’opinione pubblica identificasse un domani tutto il movimento Hacker come una specie di surrogato del “popolo viola”, tanto per forzare i toni. Cosa che, mi sembra chiaro, mi fa piuttosto orrore. Però sicuramente a una cosa servono: a sputtanare la nostra generazione di super espertoni che in realtà hanno capito poco o nulla della tecnologia. Questi ragazzi ci insegneranno cos’è internet. Si, a noi che l’abbiamo inventata.
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